Whistleblowing ed ESG: come un sistema di segnalazione efficace migliora la sostenibilità aziendale

Whistleblowing ed ESG: come un sistema di segnalazione efficace migliora la sostenibilità aziendale

Disporre di una piattaforma di segnalazione degli illeciti non è soltanto un obbligo normativo, ma aiuta a prevenire violazioni in ambito ESG e a rendicontare le iniziative di sostenibilità: scopri come Legality Whistleblowing può supportare la tua azienda nel percorso di compliance e sostenibilità.

Che cos’è la Direttiva europea CSRD e quali aziende coinvolge

Con l’entrata in vigore della Direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive, Direttiva UE 2022/2464), sempre più aziende sono soggette all’obbligo di rendicontazione di sostenibilità, attraverso la pubblicazione annuale di un Bilancio di sostenibilità basato su criteri ESG standardizzati.

La Direttiva estende significativamente il campo di applicazione della precedente NFRD (Non Financial Reporting Directive), arrivando a coinvolgere circa 50.000 aziende europee.

In Italia, dopo il recepimento con il D.Lgs. n. 125/2024, tale normativa prevede un calendario graduale di implementazione, che coinvolge per prime le realtà organizzative più grandi e strutturate:

  • Società quotate con oltre 500 dipendenti: a partire da gennaio 2025 (dati fiscali 2024)
  • Grandi società non quotate: a partire da gennaio 2026 (dati fiscali 2025)
  • PMI quotate sui mercati finanziari: a partire da gennaio 2027 (dati fiscali 2026)
  • Società extra-europee con fatturato UE di almeno €150 milioni: a partire da gennaio 2029 (dati fiscali 2028)

La misura rientra nell’Action Plan on Financing Sustainable Growth dell’UE, che mira a indirizzare i capitali verso attività sostenibili e finanziare la transizione ecologica europea, garantendo agli investitori informazioni accurate e comparabili attraverso standard di rendicontazione obbligatori.

In questo scenario di crescente trasparenza, i sistemi di whistleblowing rappresentano non solo un obbligo normativo, ma uno strumento indispensabile a rafforzare concretamente il profilo ESG aziendale, prevenire rischi significativi e proteggere la propria reputazione.

Il collegamento diretto tra whistleblowing e criteri ESG

Gli standard ESG (Environmental, Social, Governance) sono i parametri attraverso cui investitori e stakeholder valutano la sostenibilità e l’impatto etico delle aziende. Un sistema di whistleblowing efficace influisce direttamente su tutte le dimensioni ESG:

  • Dimensione ambientale: Le segnalazioni possono rivelare tempestivamente pratiche dannose per l’ambiente, permettendo all’azienda di intervenire prima che si verifichino danni irreparabili o sanzioni.
  • Dimensione sociale: Violazioni dei diritti umani, discriminazioni o condizioni di lavoro inadeguate vengono identificate rapidamente, consentendo azioni correttive immediate che proteggono sia i dipendenti che la reputazione aziendale.
  • Dimensione di governance: L’implementazione di un canale interno per il whistleblowing dimostra che il management difende attivamente i valori e gli standard dell’organizzazione, in linea con il codice etico aziendale.
ESG e whistleblowing

Importante: se la tua azienda ha applicato il modello organizzativo 231, è obbligatorio disporre di un canale di segnalazione interno, a prescindere dal numero di dipendenti. Chiedi informazioni ai nostri consulenti >>

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Vantaggi concreti oltre la compliance normativa

Un sistema di whistleblowing ben strutturato offre vantaggi tangibili che vanno ben oltre il semplice adempimento:

Intercetta sul nascere situazioni potenzialmente dannose, evitando escalation in crisi reputazionali o legali costose.

Fornisce dati concreti sulle misure adottate per la governance responsabile, facilitando la compilazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard obbligatori.

Dimostra trasparenza e integrità, qualità fondamentali per mantenere relazioni solide con clienti, fornitori e investitori.

Le aziende con una forte cultura della compliance offrono maggiori garanzie a potenziali investitori, riducendo i rischi di contenziosi futuri.

Con l’arrivo della Direttiva CSDD nel 2027, che imporrà una valutazione sociale e ambientale della catena di fornitura, il whistleblowing rappresenterà uno strumento fondamentale per identificare potenziali criticità.

Chi deve poter accedere al sistema di whistleblowing

Contrariamente a quanto spesso si pensa, il canale interno per le segnalazioni di illeciti non è riservato ai soli dipendenti. La normativa prevede che sia accessibile a:

  • Collaboratori esterni e consulenti
  • Ex dipendenti
  • Fornitori e partner commerciali
  • Candidati a posizioni lavorative
  • Azionisti e membri degli organi societari
  • Stagisti e volontari

Tale inclusività, prevista dalla Direttiva europea 2019/1937 e dal D.Lgs. 24/2023, massimizza l’efficacia del sistema come strumento di governance preventiva ed evita il rischio di sanzioni da parte dell’autorità competente (ANAC).

Legality Whistleblowing: la soluzione completa per integrare whistleblowing ed ESG

Per rispondere a queste esigenze, Legality Whistleblowing offre una piattaforma che:

  • Garantisce piena conformità normativa: Allineata alle direttive europee e alle normative nazionali sul whistleblowing.
  • Semplifica la rendicontazione ESG: Integra i dati delle segnalazioni nei report di sostenibilità richiesti dalla CSRD, facilitando l’adozione degli standard obbligatori.
  • Assicura protezione e riservatezza: Tutela l’anonimato dei segnalanti e la sicurezza delle informazioni sensibili.
  • Offre workflow intuitivi: Facilita la gestione dell’intero ciclo di vita delle segnalazioni e il monitoraggio delle tempistiche previste dalla legge.
  • Si adatta alle specifiche esigenze: Personalizzabile in base alle dimensioni e al settore dell’azienda, con versioni multilingua, multipiattaforma e funzionalità aggiuntive.
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